Autore di Winnie the Pooh. Quando e chi ha scritto "Winnie the Pooh", inglese, americano e sovietico

90 anni fa, il 14 ottobre 1926, presso la casa editrice londinese Methuen&Co Fu pubblicato un libro che rese famoso in tutto il mondo il modesto scrittore Alan Milne. Queste erano le avventure di Winnie the Pooh, nella versione originale composta da due libri: "Winnie the Pooh" e "House on the Bear's Corner". Nella traduzione russa, la fiaba è uscita in una versione incompleta con il titolo "Winnie the Pooh e All-All-All" tradotto da Boris Zakhoder.

Il prototipo di Christopher Robin era il figlio dello scrittore, Christopher Robin, e l'irrequieto orsacchiotto aveva due prototipi: l'orsacchiotto di Christopher Edward, che fu regalato al bambino per il suo primo compleanno, e l'orsetto Winnipeg dal Canada, che finì nel Lo zoo di Londra, dove viveva anche il cigno preferito del ragazzo, di nome Pooh. Anche un maialino e un asino senza coda, un canguro con un cucciolo di peluche in una borsa e una tigre erano i giocattoli di Christopher. Di tutti i personaggi inventati da Alan Milne, sono stati inventati solo il Coniglio e il Gufo.

La tragedia di Alan Milne e Christopher Robin

Cosa c'è di meglio che diventare l'eroe di una fiaba di culto, un partecipante a tutti gli effetti nel mondo magico! Potresti essere sorpreso, ma Christopher Robin ha detto che sarebbe stato meglio se Winnie the Pooh non esistesse affatto. Il libro ha attirato troppa attenzione sulla famiglia infelice, ritraendo un idillio familiare davanti alle telecamere dei giornalisti. In effetti, c'erano grossi problemi in casa Milne.

La radice di questi problemi risiedeva nell'infanzia di Alan Milne, un bambino non amato che si sentiva all'ombra dei suoi fratelli. Il ragazzo ha fatto del suo meglio per dimostrare che non era peggio e ora, all'età di 24 anni, è diventato un giovane scrittore di successo e assistente al redattore di una rivista satirica. Punch. Poco dopo questo felice appuntamento, Milne ha incontrato la sua futura moglie Dorothy de Selincourt (Daphne) in una serata sociale. Questo momento divenne fatale per lo scrittore e predeterminò l'ulteriore tragico sviluppo del suo destino. Dorothy proveniva da una famiglia aristocratica francese, era nota per la sua viziatezza e il suo cattivo umore. In ogni caso, così nel suo articolo "Alan Milne: Winnie the Pooh e altri guai" dice il giornalista Barry Gun.

Dorothy desiderava ardentemente successo e fama, ea spese di suo marito. Alan cadde sotto la sua sconfinata influenza, cercando di soddisfare tutte le richieste ridicole e i più piccoli desideri dell'assurda Daphne. Cosa vale solo andare in guerra (era in corso la prima guerra mondiale):

«Se Daphne, distorcendo capricciosamente le labbra, avesse chiesto ad Alan di saltare dal tetto della cattedrale di St. Paul a Londra, molto probabilmente l'avrebbe fatto. In ogni caso, il 32enne Milne si offrì volontario per il fronte della prima guerra mondiale, iniziata un anno dopo il suo matrimonio, solo perché a sua moglie piacevano molto gli ufficiali in uniforme militare che inondavano la città.

Dorothy voleva vedere un famoso drammaturgo accanto a lei, ma la fama arrivò a Milne dall'altra parte. Per guadagnare soldi extra, ha scritto di nascosto "Winnie the Pooh" e lo ha inviato all'editore, senza aspettarsi nulla di speciale. Durante la notte, Alan Milne è diventato famoso, i giornalisti che gareggiavano tra loro volevano intervistare, i lettori sono venuti a guardare Christopher Robin e il suo famoso orsacchiotto. E Daphne espresse disprezzo. Molto probabilmente, questo è ciò che ha influenzato l'atteggiamento dell'autore nei confronti del suo capolavoro: ha iniziato a vergognarsi della fiaba, sulla quale in seguito è stata allevata più di una generazione di bambini in tutto il mondo.

La madre non prestava alcuna attenzione a Christopher Robin, il padre era depresso ed egocentrico, quindi l'unica persona vicina a lui era la tata. È stato un vero tormento interpretare un ragazzo felice da un libro per bambini.

"Una volta Christopher ha paragonato suo padre all'asino Eeyore: Alan era altrettanto cupo, premuroso e sospettoso, era chiuso nel suo ufficio tutto il giorno - cosa ci faceva lì? scrive Barry. “A proposito, sua moglie spesso dimenticava i suoi compleanni, ed era Christopher che di solito li ricordava con rimprovero a sua madre. Riprendendosi, Daphne si precipitò in camera sua e, tornando, regalò al marito qualcosa come un barile di miele vuoto - per esempio, un'inutile custodia per occhiali o una borsa che giaceva nell'armadio; una volta è riuscito a presentare ad Alan il suo maglione disimballato, che anche lui le ha dato.


Dorothy e Christopher Robin Milne

Alla fine, Daphne lasciò la famiglia per una cantante americana, consigliando al marito di aspettare finché non avesse controllato i suoi sentimenti. Tre anni dopo, è tornata, spezzando ancora una volta la vita di suo marito e suo figlio, che aveva appena iniziato a migliorare. Durante questo periodo, Alan si avvicinò alla vedova di suo fratello Ken e ai suoi quattro figli. Una famiglia numerosa viveva insieme, ma per il bene di Dorothy, Alan lasciò Maud e Christopher rimase. Nel 1951, Alan Milne subì un ictus, rimase paralizzato e subì una rischiosa operazione al cervello che lo trasformò in una "pianta" fino alla sua morte nel 1956. Christopher, al funerale di suo padre, ha detto qualcosa a sua madre, per la quale lei lo ha picchiato e gli ha lanciato un bicchiere d'acqua in faccia.

Dorothy visse altri 15 anni, ma madre e figlio non si videro mai più. Christopher non ha partecipato al suo funerale. Non devi essere uno psicologo per capire come una tale storia familiare abbia influenzato la visione del mondo di Christopher Robin.


Alan Milne legge il suo libro

Il giovane si è laureato a Cambridge con una laurea in inglese e nel 1948 ha sposato sua cugina Leslie Selincourt, il che ha causato le preoccupazioni di Alan Milne sull'eredità. Nel 1956, la coppia ebbe una figlia, Claire Milne. Alla ragazza è stata diagnosticata una paralisi cerebrale.

L'attività di famiglia della coppia era la loro libreria, Harbour, che Christopher e Leslie aprirono a Dormouth. Christopher Milne morì nel sonno il 20 aprile 1996 e sei anni dopo sua moglie organizzò una fondazione per aiutare i bambini con paralisi cerebrale, che trasferisce una parte significativa dei fondi dall'uso dell'immagine di Winnie the Pooh. Il negozio è stato chiuso nel 2011 a causa della non redditività, ma i fan di Winnie the Pooh, dopo essere intervenuti, hanno acquistato tutta l'attrezzatura e l'hanno aperta in un altro edificio.

Mitologia Winnie the Pooh

Il ricercatore Vadim Rudnev probabilmente ha torto quando dice che Alan Milne era un uomo di talento, ma di mentalità ristretta, perché non riusciva ad apprezzare la scala del lavoro creato. Nel libro "Winnie the Pooh e la filosofia del linguaggio ordinario" Rudnev analizza la fiaba, distruggendo lo stereotipo secondo cui "Winnie the Pooh" è una storia puramente per bambini.

La struttura del VP è determinata da uno dei mitologemi arcaici più universali: l'albero del mondo, che incarna il cosmo arcaico. In effetti, l'albero è l'oggetto centrale dello spazio, della composizione e della trama del VP: tutta l'azione si svolge nella Foresta e la maggior parte dei personaggi - Pooh, Piglet, Owl e Christopher Robin - vive sugli alberi. All'albero sono associati alcuni appezzamenti specifici del VP: sull'albero, Pooh viene salvato dall'alluvione (il Diluvio che conclude il primo libro); Christopher Robin osserva dall'albero; amici e parenti del Coniglio si arrampicano sull'albero per vedere gli eventi più importanti da esso<...>. La casa sull'albero del gufo cade dalla tempesta alla fine del secondo libro, che funge da simbolo della distruzione del mondo arcaico e della partenza di Christopher Robin verso il grande mondo.

Il cerchio formato dagli alberi (Geleon's Bosom) nel finale del VP personifica l'eternità e l'indistruttibilità del mondo dell'infanzia. Ma la trama più universale, collegata all'albero, apre direttamente il mondo di VP. Pooh si arrampica su un albero in cerca di miele; non riesce a togliere il miele alle api, ma è proprio quando si arrampica su un albero che inizia a scrivere poesie, che è certamente una reminiscenza del mitologema del miele sacro della poesia, alla ricerca del quale si arrampica il dio Odino l'Albero del Mondo nell'"Edda Giovane".

A proposito, la Wonderful Forest (nell'originale "Hundred Acre Forest") è la foresta di Ashdown nell'East Sussex, vicino alla quale si trovava la fattoria Cochford acquistata nel 1025 da Alan Milne. Il piccolo Christopher Robin amava molto arrampicarsi nelle cavità degli alberi e giocare con il suo cucciolo d'orso Edward.

Le iconiche illustrazioni di Shepard

Le illustrazioni canoniche per le avventure di Winnie the Pooh sono i disegni dell'artista inglese Ernest Shepard. Come Milne, ha lavorato per una rivista Punch(solo molto più lungo), in cui è stato uno dei principali fumettisti politici. L'artista era famoso per il suo umorismo elegante anche sugli argomenti più oscuri, come la guerra, e amava molto anche gli animali e cercava di completare la composizione con loro ove possibile.

La candidatura di Shepard è stata raccomandata a Milne da un collega, e ha affrontato con successo " compito di prova”- ha illustrato una raccolta di poesie per bambini Quando eravamo molto giovani. Milne era felice.

L'artista iniziò a lavorare su "Winnie the Pooh", usando come modello non l'orsacchiotto di Edward Christopher Robin, ma Grumpy ( Growler) - un giocattolo di suo figlio Graham. Sfortunatamente, questo orsacchiotto non è stato preservato, è stato fatto a pezzi dal cane di Shepard.

E per creare il comfort domestico di un mondo da favola nella foresta, Shepard si è ispirato all'atmosfera del suo amato Surrey, dove ha vissuto per la prima volta nella tenuta Shamley Verde e poi nella grande casa Prato lungo.

Le illustrazioni hanno ricevuto ottime recensioni, ma negli ultimi anni della sua vita, Shepard tendeva a riferirsi a Winnie the Pooh come a un "vecchio stupido orso" e si è risentito per il fatto che tutti associassero il suo nome a un libro per bambini. L'artista era offeso dal fatto che "Winnie the Pooh" mettesse in ombra tutti gli altri suoi successi. Ernest Shepard morì all'età di 96 anni e, dopo la sua morte, i bozzetti della fiaba furono venduti per molto più delle vignette politiche a cui dedicò la vita e per le quali rischiò la vita.

L'archivista Sharon Maxwell, che ha studiato le illustrazioni di Shepard in tempo di guerra, ha detto di avere una visione impressionante della vita in prima linea: "Mentre la televisione dà la versione ufficiale, ti permettono di vedere la parte che era perduta: le storie che succedevano ogni giorno, lui e i suoi compagni, cosa hanno fatto, cosa è successo".

Per ulteriori informazioni sul lavoro di Ernest Shepard su Winnie the Pooh, vedere due delle sue autobiografie: Drawn from Memory e Drawn From Life..

A proposito di cartoni animati

Il mondo intero conosce due adattamenti animati della fiaba immortale di Alan Milne: americano e russo. Per prima cosa è arrivato il cartone animato americano, creato nel 1961 in studio Disney. A giudicare dalle immagini dei personaggi, gli artisti sono stati guidati dai disegni di Shepard.

Il "Winnie the Pooh" sovietico è stato creato dal 1969 al 1972. Si compone di tre parti e la creazione di ciascuna di esse è durata un anno. Il regista del capolavoro domestico era Fedor Khitruk.

L'artista ha ricordato che all'inizio il team non ha approvato le immagini di Winnie the Pooh e Piglet per molto tempo. La prima versione, presentata da Vladimir Zuykov, era soprannominata "il dente di leone infuriato": il cucciolo d'orso era irsuto e il maialino sembrava una salsiccia. Hanno deciso di pettinare il cucciolo d'orso, anche se hanno lasciato l'orecchio sinistro "masticato". Khitruk ha spiegato che Winnie the Pooh ci ha dormito sopra. A causa di un errore tecnico, è apparsa un'andatura caratteristica di un cucciolo d'orso, quando le zampe superiore e inferiore su un lato si muovono contemporaneamente. Il maialino è "nato" dopo che Zuykov ha aggiunto un collo sottile al maialino: l'immagine è diventata immediatamente toccante e completa.

"Quando Evgeny Leonov, che non era l'unico contendente al doppiaggio, è entrato in studio, si è avvicinato al microfono, in qualche modo ha voltato timidamente la testa dall'altra parte, ha sorriso sornione, siamo rimasti tutti senza fiato: "Eccolo, Pooh!". Leonov è diventato il prototipo del nostro Winnie the Pooh. Da esso, l'artista ha tratto la versione finale del personaggio.

Una parte inseparabile dell'immagine di Winnie the Pooh è stata l'attore Yevgeny Leonov, che è stato invitato a doppiare il cartone animato. All'inizio, a Khitruk non piaceva molto il risultato della recitazione vocale e la registrazione è stata accelerata del 30%, di conseguenza è apparsa la voce caratteristica del cucciolo d'orso. Piglet è stato doppiato da Iya Savina, che, lavorando sulla voce del maialino, ha parodiato Bella Akhmadullina.


Foto: Pakhomova Lyudmila/TASS

Se gli artisti fossero più vicini alle illustrazioni canoniche Disney, quindi Soyuzmultfilm si è rivelato più vicino al testo della fiaba. E in una delle sue interviste, Fyodor Khitruk ha affermato che durante un incontro con i colleghi americani, il regista della versione americana, Woolly Reitherman, ha ammesso la sua sconfitta:

“Siamo venuti in America in studio Disney per mostrare le nostre foto al suo allora direttore capo Woolly Reiterman. Woolley, se ricordi, ha appena creato il film Disney "Winnie the Pooh", ha detto Khitruk. - Quindi, abbiamo mostrato un numero incredibile di film, ci siamo seduti, abbiamo fumato sigari cubani, discusso. E poi Reiterman ammette improvvisamente: "Sai, mi piace il tuo Winnie the Pooh molto più del mio". Da un lato, è imbarazzante vantarsi, ma dall'altro sono ancora orgoglioso di tali elogi".

Come Christopher Robin, Denis Dragunsky e Timur Gaidar non si sono incontrati

Denis Dragunsky, figlio del famoso scrittore per bambini Viktor Dragunsky, che ha scritto "Deniska's Stories", ha detto che un giorno, alla fine degli anni '80, un professore di inglese si offrì di organizzare un incontro di tre personaggi reali nei libri per bambini con eroi letterari - omonimi : Christopher Robin, Timur Gaidar e lui stesso Dragunsky, il prototipo del teppista Deniska Korablev. Tuttavia, Denis Viktorovich ha rifiutato.

"Ora, ovviamente, me ne pento", ha scritto Dragunsky nel suo articolo dal titolo significativo "50 anni con Deniska al collo". – E ho rifiutato perché in quegli anni ogni accenno al mio “prototipo” mi era molto sgradevole. Poi ho avuto solo un lungo periodo di stagnazione e fallimento. Abbandonò l'insegnamento, dimenticò la scienza e gli esperimenti letterari (più precisamente drammatici) non portarono nulla. Solo soldi e non molto. Ma nessun successo, nessuna gioia interiore. Durante questi anni, semplicemente non riuscivo a sentire le storie di Deniska. A volte mi sembrava che questo fosse il mio destino: essere l'eroe del libro di mio padre e nessun altro. Separare i cittadini malvagi che hanno sentito queste mie esperienze e volevano ferirmi più dolorosamente mi hanno detto: “Beh, chi sei, ad essere onesti? Denis dalle storie! Ero ferito. Poi la mia vita è cambiata in meglio e ora sono felice di parlare di questo libro.

Sembra che i genitori di talento, dando al personaggio il nome del proprio figlio, a volte non si rendano conto che per tutta la vita dovrà uscire dall'ombra del suo famoso eroe.

Maria Al-Salkhani


Il 18 gennaio si celebra in tutto il mondo il Winnie the Pooh Day, una festa in onore del compleanno dell'autore del libro su questo simpatico orsacchiotto, Alan Alexander Milne. Quest'anno il mondo celebra il 130° anniversario della nascita dello scrittore e la sua creazione oggi piace a grandi e piccini. Abbiamo raccolto per i nostri lettori poco conosciuti e molto fatti divertenti su Winnie the Pooh.

1. Winnie the Pooh


Nel tempo, il nome dell'orso è stato in qualche modo trasformato. Quando è uscito il primo libro di Milne, il nome del personaggio principale era Winnie-the-Pooh, ma quando la Disney ha acquisito i diritti per animare i personaggi, il trattino è stato eliminato per mantenere il nome più breve.

2. Storie su Winnie the Pooh - uno dei libri più venduti al mondo


Le storie su Winnie the Pooh sono molto popolari in tutto il mondo. I libri di orsacchiotto sono stati pubblicati in dozzine di lingue e una traduzione latina nel 1958 è stato il primo libro non in inglese. lingua inglese, che è entrato nell'elenco dei libri più venduti del New York Times.

3. Winnipeg - Orso nero canadese dello zoo di Londra


"Winnie the Pooh" può sembrare un nome un po' strano per un orsacchiotto, ma è così che si chiamava il giocattolo del figlio di Milne, Christopher Robin. Il peluche prende il nome da Winnipeg, un orso nero canadese dello zoo di Londra, così come da un cigno di nome Pooh, che la famiglia ha incontrato una volta durante le vacanze. Prima che il giocattolo prendesse il suo nome famoso, era originariamente venduto da Harrods con il nome di "Edward the Bear". Per quanto riguarda il cigno Pooh, è apparso anche in uno dei libri di Milne.

4. Vinnie non è Sanders


Contrariamente a numerose voci, il cognome di Vinnie non è Sanders. Questa opinione è diventata molto comune perché c'è un cartello sopra la porta della casa di Pooh che dice "Sanders". Tuttavia, è generalmente accettato che questo fosse il nome del precedente proprietario della casa e Pooh era sempre pigro nel cambiare l'insegna.

5. Gopher è apparso solo nel 1977


Anche la maggior parte degli altri personaggi prende il nome dai giocattoli di Christopher Robin. Almeno, a parte un gufo, un coniglio e un roditore. Il gufo e il coniglietto sono stati creati da Milne e dall'illustratore Ernest Shepherd esclusivamente per aggiungere un po' più di varietà all'elenco dei personaggi. Gopher è stato aggiunto solo nel 1977, quando la serie animata "Le nuove avventure di Winnie the Pooh" è stata girata dalla Disney.

6. Canguro - Baby Roo


Ora puoi vedere tutti i veri peluche di Christopher Robin nella Biblioteca pubblica di New York. Con un'eccezione, Christopher Robin ha perso il suo canguro di peluche Baby Roo negli anni '30, quindi la collezione è ora incompleta.

7. Casale Milna


Anche nella vita reale puoi visitare la maggior parte dei luoghi delle storie. Fitta Foresta e la maggior parte degli altri luoghi iconici, che possono essere trovati nei libri di Milne, hanno un vero prototipo: Ashdown Forest nel sud dell'Inghilterra (Sussex), dove Milne acquistò Casa per le vacanze nel 1925.

8. Buon nome rubato e fama vuota


Christopher Robin non era affatto entusiasta del successo delle storie di suo padre. Apparentemente, la sua insoddisfazione è nata durante l'infanzia, quando i bambini a scuola hanno iniziato a prendere in giro il ragazzo. Quando Christopher Robin è cresciuto, ha accusato suo padre di "aver scavalcato con successo le mie spalle infantili, di avermi rubato il mio buon nome e di aver lasciato nient'altro che una vuota gloria".

9. La versione russa del cartone animato è la più vicina all'originale


La Disney ha effettivamente cambiato molto sia l'immagine di Winnie the Pooh che le trame delle storie durante le riprese dei cartoni animati. È interessante notare che la versione russa dei film d'animazione sull'orsacchiotto è la più vicina all'originale. Per quanto riguarda la Disney, l'azienda guadagna tanto dal marchio Winnie the Pooh quanto da Topolino, Paperino, Pippo e Plutone, i classici personaggi dei cartoni animati Disney.

10 Pooh e i filosofi


Rispetto ad altri, la Disney ha cambiato a malapena la storia originale. Quindi, l'immagine di un orsacchiotto è stata usata da Benjamin Hoff nel libro "The Tao of Winnie the Pooh", dove lo scrittore, con l'aiuto degli eroi di Milne, spiega popolarmente la filosofia del taoismo. JT Williams ha usato l'immagine di un orso in Pooh e i filosofi per satireggiare la filosofia, comprese le opere di Cartesio, Plutone e Nietzsche. Frederick Crews, usando l'immagine di Winnie nei libri Winnie the Pooh's Dead End e Postmodern Winnie the Pooh, ridicolizzò il postmodernismo.

11. Campionato mondiale annuale di curiosità


Winnie the Pooh ha lasciato il segno mondo reale. Ci sono strade a Varsavia e Budapest che portano il suo nome. Ora c'è anche uno sport che è stato preso dai libri: il gioco dei Poohsticks, in cui i giocatori lanciano dei bastoni nel fiume da un ponte e aspettano di vedere chi taglia per primo il traguardo. C'è anche un campionato mondiale annuale nell'Oxfordshire per Trivia.

A proposito, molto divertente da ascoltare.

Chi ha scritto "Winnie the Pooh"? L'uomo che voleva fare la storia Letteratura inglese come scrittore serio, ma è entrato ed è rimasto il creatore dell'eroe che tutti conoscono fin dall'infanzia: un orso di peluche con la testa imbottita di segatura. Alan Alexander Milne ha creato la serie di storie e poesie sull'orsacchiotto, scrivendo storie per suo figlio, Christopher Robin, che è diventato anche l'argomento del libro.

Molti dei personaggi di Milne hanno preso il nome grazie a prototipi molto reali: i giocattoli di suo figlio. Forse la più confusa è la storia di Vinnie stesso. Winnipeg è il nome di un orso che viveva nell'animale domestico di Christopher. Milne portò suo figlio allo zoo nel 1924 e tre anni prima il ragazzo ricevette in regalo un orso per il suo primo compleanno, prima di quell'incontro epocale degli anonimi. Si chiamava Teddy, come è consuetudine in Ma dopo aver incontrato un orso vivo, il giocattolo è stato chiamato Winnie in suo onore. A poco a poco, Winnie fece amicizia: un padre amorevole comprò nuovi giocattoli per suo figlio, i vicini diedero un maiale al ragazzo Piglet. Personaggi come il gufo e il coniglio, l'autore ha inventato nel corso degli eventi nel libro.

Il primo capitolo della storia del cucciolo d'orso apparve la vigilia di Natale del 1925. Winnie the Pooh e i suoi amici sono entrati in una vita che continua felicemente fino ad oggi. Per essere più precisi, ha scritto due libri in prosa e due raccolte di poesie su Winnie Milne. Le raccolte di prose sono dedicate alla moglie dello scrittore.

Ma la risposta alla domanda su chi ha scritto Winnie the Pooh sarà incompleta se non nominerai un altro nome. Ernest Shepard, fumettista per la rivista Punch, così come Milne, un veterano della prima guerra mondiale. È diventato un vero coautore dello scrittore, creando immagini di eroi giocattolo come vengono immaginati da generazioni di bambini.

Perché così dell'orsacchiotto e dei suoi amici? Probabilmente perché per molti queste storie, raccontate una dopo l'altra, ricordano le favole che i genitori amorevoli raccontano ai loro figli. Spesso tali fiabe vengono semplicemente inventate di notte. Naturalmente, non tutti i genitori hanno un tale dono che aveva Milne, ma questa speciale atmosfera familiare, in cui il bambino è circondato da amore e cura, si sente in ogni riga del libro.

Un altro motivo di tale popolarità è il fantastico linguaggio della fiaba. L'autore di "Winnie the Pooh" gioca e si diverte con le parole: ci sono giochi di parole e parodie, inclusa la pubblicità, unità fraseologiche divertenti e altre delizie filologiche. Pertanto, il libro è amato non solo dai bambini, ma anche dagli adulti.

Ma ancora una volta, non esiste una risposta definitiva alla domanda su chi abbia scritto Winnie the Pooh. Perché "Winnie the Pooh" è un libro magico, è stato tradotto dai migliori scrittori paesi diversi, considerando che è un onore aiutare i piccoli concittadini a conoscere quelli divertenti. Ad esempio, su lingua polacca il libro è stato tradotto dalla sorella del poeta Julian Tuvim Irena. C'erano diverse traduzioni in russo, ma il testo di Boris Zakhoder, pubblicato nel 1960, divenne un classico e milioni di bambini sovietici iniziarono a ripetere le urla e i canti dopo Winnie il cucciolo d'orso.

Una storia a parte: una versione cinematografica di una fiaba. In Occidente è nota la serie dello studio Disney, che, tra l'altro, al protagonista del libro non è piaciuto molto - E il cartone animato sovietico con una straordinaria recitazione vocale, in cui i personaggi parlano con le voci di E. Leonov, I. Savina, E. Garin, è ancora molto più popolare nello spazio post-sovietico.

Colui che ha scritto "Winnie the Pooh" non è riuscito a liberarsi dagli abbracci di un orsacchiotto, ma è stato questo libro che gli ha portato l'immortalità.

Più di una generazione dei nostri figli è cresciuta con i cartoni sovietici e per la maggior parte sono diventati persone abbastanza degne. Per i nati negli anni Sessanta, Winnie the Pooh era “suo”, domestico, parlava, cantava e ragionava come tanti cittadini. Questo lavoro dello studio Soyuzmultfilm è ancora molto popolare oggi, anche se, ovviamente, in termini di luminosità dell'immagine e intensità degli eventi che si svolgono sullo schermo, è inferiore ai dipinti stranieri creati da computer e designer intorno al mondo. In qualche modo a parte c'erano domande su chi avesse scritto "Winnie the Pooh" e su come il nostro cucciolo d'orso fosse diverso da quello Disney.

Autore e creatore

Un eminente drammaturgo, un padre felice, un meraviglioso padre di famiglia e un uomo ricco vivevano una volta in Gran Bretagna, il cui nome era Alan Alexander Milne. Nel 1921 regalò a suo figlio un orsacchiotto per il suo primo compleanno. L'evento più comune: sia in Inghilterra che in altri paesi, molti papà fanno regali ai loro figli. Ma persona talentuosa troverà un motivo per creare un'opera anche guardando un giocattolo così ordinario, e questo accadde nel 1926, quando suo figlio crebbe un po'. Cinque anni dopo fu pubblicato un libro, che era una raccolta di racconti precedentemente raccontati e poi registrati che mio padre componeva in movimento e usava al posto delle fiabe mentre cresceva il piccolo Christopher. Ecco la risposta alla domanda su chi ha scritto "Winnie the Pooh". L'autore è il famoso scrittore britannico A. A. Milne. Oggi, le altre sue opere sono raramente ricordate, ma le storie sulle avventure di un orsacchiotto sono sopravvissute a decenni.

Personaggi e immagini

proprio nome personaggio principale ricevuto in onore del simbolo vivente del corpo veterinario dell'esercito canadese, l'orso Winnipeg, originario dell'omonima provincia. Quasi tutti i personaggi della storia esistevano nella vita reale sotto forma di giocattoli (Eeyore l'asino senza coda strappato in qualche modo da Christopher, Piglet, Kanga, Baby Roo e Tiger), furono inventati solo il coniglio e il gufo. Esiste anche la foresta (Wonderful, alias Hundred Acre), è stata acquisita da Milne nell'East Sussex, tuttavia la sua area non è di cento, ma di cinquecento acri. Negli anni Venti, il libro trovò immediatamente i suoi lettori riconoscenti, e la loro domanda principale non era chi avesse scritto "Winnie the Pooh", ma se ci sarebbero stati dei sequel. Nel 1928 fu pubblicato il prossimo, secondo e, ahimè, l'ultimo libro con questi eroi, The House at the Pooh Edge, proprio come il primo, che consisteva in dieci capitoli.

A proposito, sebbene Milne scrivesse storie per suo figlio, le dedicò a sua madre e sua moglie Daphne. Ma la vita dell'amato personaggio non è finita qui, è menzionato in altre due raccolte di poesie, ma la vera fama intorno al cucciolo d'orso volante ha brillato dopo la vendita dei diritti per l'adattamento cinematografico dell'opera Disney nel 1961. Le storie animate si susseguivano una dopo l'altra e non avevano quasi nulla a che fare con la fonte originale. Nessuno ricordava nemmeno chi avesse scritto "Winnie the Pooh", perché e per chi. Le immagini dei personaggi erano più importanti e venivano sfruttate nelle migliori tradizioni di produzione di nastri trasportatori.

Il nostro Winnie

Anche Winnie sovietico non corrisponde esattamente all'immagine creata da Milne. Inoltre, presenta differenze significative rispetto all'orsacchiotto creato da Boris Zakhoder, che ha tradotto il libro dall'inglese alla fine degli anni Cinquanta, ha trattato questo lavoro in modo abbastanza creativo e ha apportato modifiche significative al testo originale. Pertanto, se teniamo presente il personaggio del cartone animato sovietico in tre parti, la domanda su chi abbia scritto "Winnie the Pooh" non sarà affatto superflua. Il cucciolo d'orso russo era "composto", come era consuetudine in URSS, collettivamente. Lo sceneggiatore B. Zakhoder, il regista F. Khitruk, artisti e attori che hanno doppiato la colonna sonora (E. Leonov, I. Savina, E. Garin) hanno dato il loro contributo. Il team creativo, purtroppo, non ha avuto un'opinione unanime sull'immagine che si stava creando, il che ha portato alla chiusura prematura del progetto (molte serie erano previste). Si è rivelato molto bene, e anche negli Stati Uniti, nella patria di Walt Disney, c'è un'opinione secondo cui il nostro cartone animato è migliore di quello americano e il personaggio principale è più vivace e interessante.

Importa davvero oggi chi ha scritto "Winnie the Pooh"? La cosa principale è che Alan Milne è riuscito a creare una certa immagine che è diventata la base per interpretazioni così diverse, ha ispirato altri maestri e dà gioia ai bambini del terzo millennio.

Dmitrij Galkovskij 25.04.2016

Dmitrij Galkovskij 25.04.2016

Come molti scrittori per bambini, Alan Milne, autore del famoso "Winnie the Pooh", non si considerava uno scrittore per bambini. Durante la sua vita, ha scritto molti romanzi, novelle, racconti e opere teatrali "per adulti" - per lo più lo erano storie d'amore, gialli e opere umoristiche. Come altri scrittori inglesi dell'era dell'imperialismo, Milne era un uomo di servizio, cioè era un membro dell'organizzazione degli scrittori locali, dove gli agitatori di stato leggevano rapporti, adottavano risoluzioni e si eleggevano a vicenda in tutti i tipi di commissioni e comitati. Bene, si sono bussati l'un l'altro: tutti i sindacati e i club degli scrittori nel Regno Unito erano strettamente controllati dalle agenzie di sicurezza. Piace Unione Sovietica Scrittori - a immagine delle organizzazioni di scrittori inglesi e creati.

Durante la prima guerra mondiale, Milne fu mobilitato al fronte, ma poi, grazie agli sforzi degli amici del laboratorio letterario, fu trasferito al Mi-7, un'unità di polizia segreta britannica impegnata nella propaganda, nella censura e nella sorveglianza degli stranieri. Quello che ha fatto lì non è del tutto chiaro. Probabilmente, il caso si limitava a scrivere propaganda anti-tedesca (Milne era un membro del comitato editoriale del "Crocodile" britannico - la rivista "Punch"). In una serie di note simili, ad esempio, è stato dimostrato che i tedeschi fanno il sapone dalle persone - tuttavia, allora non ancora gli ebrei, ma i loro stessi soldati caduti sul campo di battaglia. Cosa fare: propaganda militare. Un tale servizio ha dato a Milne il grado di ufficiale e, allo stesso tempo, una "prenotazione" in prima linea.


Come un mascalzone aperto e informatore pagato, Milne si affermò molto più tardi, durante la seconda guerra mondiale. Nel 1940, dopo l'occupazione della Francia da parte dei tedeschi, fu internato lo scrittore inglese Pelam Grenville Woodhouse, che vi abitò. Woodhouse fu mandato in un campo profughi, dove fece una serie di trasmissioni radiofoniche sulla vita locale, in un tono scettico nei confronti dei nazisti quanto la censura rendeva possibile. I tedeschi hanno permesso a queste trasmissioni di mostrare quanto il regime nazista fosse mite e tollerante rispetto a quello della monarchia inglese. Il piano nazista fu un completo successo. Le trasmissioni hanno causato una tempesta di odio nei circoli dirigenti della Gran Bretagna e agli scribacchini assunti è stato ordinato di ritrarre Wodehouse come un traditore, un bugiardo e un "burattino di Goebbels". La compagnia di persecuzione era guidata dal capitano dell'intelligence britannica Alan Milne. Woodhouse fu presto rilasciato dai tedeschi e partì per la Francia, da dove si trasferì negli Stati Uniti dopo la guerra. Le autorità britanniche abbandonarono gradualmente le loro accuse, e poi si scusarono effettivamente con lo scrittore immeritatamente offeso. Nel 1975, Woodhouse, 93 anni, è stato insignito dell'Ordine dell'Impero Britannico.


Woodhouse, a differenza di Milne, era davvero un bravo scrittore. Lascia che ti ricordi che è l'autore della famosa serie di romanzi su Jeeves e Woostor. Ma il ruolo principale nella sua riabilitazione non fu giocato da questo, e non dal fatto che godesse di una straordinaria popolarità in America (di cui divenne cittadino nel 1955), ma dal fatto che Woodhouse era un aristocratico britannico. Pertanto, gli fu affidato l'avvelenamento da una meschina donna di servizio, Milne, l'ordinato figlio del preside. Allo stesso tempo, a molti scrittori è stato permesso di ritirarsi dalla campagna e persino di dichiarare una moderata difesa di Wodehouse.

Di conseguenza, alla fine della guerra, la reputazione di Milne tra i suoi colleghi fu gravemente offuscata e lo stesso Woodhouse rese l'autore di "Winnie the Pooh" il bersaglio di caustiche parodie letterarie.

Aveva tutte le ragioni per questo. Milne è uno scrittore leggermente al di sotto della media e Winnie the Pooh è un libro auto-sabotante.

Per un libro per bambini, è molto complesso dal punto di vista compositivo, per un adulto: questa complessità non è giustificata, non spiegata e non concordata. Di conseguenza, gli adulti non lo leggono e nei bambini la lettura, nonostante le scene interessanti, provoca sconcerto generale e male alla testa. Lascia che ti ricordi che in "Winnie the Pooh" la storia è raccontata per conto del padre del ragazzo, che racconta storie a suo figlio con i suoi giocattoli, allo stesso tempo questi giocattoli si sono trasformati in personaggi, interagiscono direttamente con il ragazzo e, infine, vivi al di fuori di questa comunicazione in un mondo di giocattoli speciale. E per finire, Milne afferma che è tutto un sogno. Creare uno spazio letterario così complesso è un buon compito per un libro per adulti scritto da un maestro. Ma Winnie the Pooh è scritto per bambini e scritto da un impiegato letterario inglese. Milne non si rendeva nemmeno conto della portata del compito che si era prefissato, e tutte le "babilonia letterarie" della storia sono dovute all'elementare meschinità dell'autore.


Questo non è del tutto chiaro al lettore russo, dal momento che conosciamo la traduzione di talento di Boris Zakhoder, che ha abbreviato il libro rimuovendo assurdità e lunghezze, oltre a introdurre una serie di battute e giochi di parole di successo. Ad esempio, i "puffers-sniffer" di Winnipukhov non sono Milne, ma Zakhoder, la famosa domanda di Piglet "In che modo heffalump ama i maialini?" - anche.

Tuttavia, lo stesso Milne ha molti di questi giochi di parole: questa è la base del noioso umorismo degli inglesi. Il che ha uno svantaggio: lo scherzo britannico tutto il tempo, quindi il loro umorismo sembra spesso fuori luogo. O, per usare una parola più precisa, inutile.

In generale, per un lettore straniero di "Winnie the Pooh" in lingua inglese ci sono molti dettagli scoraggianti. Ad esempio, Winnie nella trascrizione dell'autore ("Winnie ») questo è nome di donna, come il russo "Viki". Quindi l'autore certifica costantemente Winnie come un "cucciolo d'orso con un cervello molto piccolo". Per un bambino, questo è un insulto a un personaggio amato. E ci sono molti di questi errori nella fiaba di Milne.

Tali difetti sono causati dalla sordità dell'autore da parte dello scrittore, che porta al realismo primitivo.

Perché Winnie the Pooh si chiama Winnie? Ma perché questo è il nome di un orso (più precisamente, un orso) nello zoo di Londra, che il figlio di Milne chiamava orsacchiotto. E perché il ragazzo (completamente NON RICHIESTO nel libro) si chiama Christopher Robin? Ma perché questo è di nuovo il vero nome dell'unico figlio di Milne.

Questo nome, tra l'altro, è selvaggio per l'orecchio inglese, suona come per i russi i nomi "Menelaus" o "Sysy". Milne amava suo figlio? (Che almeno umanamente spiegava l'introduzione di un personaggio in più nella fiaba.) Bella domanda, a cui cercherò di rispondere un po' più tardi.

Facciamo prima un'altra domanda:

- Perché l'Inghilterra è diventata il paese della letteratura classica per BAMBINI?

Molto probabilmente, perché l'Inghilterra è un paese carcerario repressivo e spaccaossa, e il lettore bambino legge ciò che ha raccolto. Non ha una sua opinione o non è articolata. Ciò che un bambino dovrebbe leggere è determinato dagli adulti - e se i bambini ricevono libri per bambini interessanti, è solo grazie al tatto e alla comprensione della psicologia infantile da parte degli adulti. La nazione degli zoologi e dei viaggiatori ha certamente entrambi. Ma gli inglesi hanno anche molte altre cose: per esempio, tendenza alla tortura e alla coercizione, freddezza emotiva, idiozia, ciarlataneria intellettuale.

Un libro per bambini è abbastanza facile da inserire nei bestseller: i bambini, in quanto esseri vincolati, leggeranno diligentemente qualsiasi cosa, senza pensare veramente al vero livello dell'autore, "offerto alla loro attenzione". Pertanto, nella letteratura mondiale per adulti di autori eccezionali, gli inglesi hanno il 10% per cento, ma nella letteratura per bambini il 50%.

Per lo stesso motivo, i libri per bambini in inglese traggono grande beneficio quando vengono inseriti in un contesto culturale diverso e quando vengono tradotti in altre lingue. Difetti e incongruenze sono livellati da una traduzione di alta qualità e, inoltre, i lettori stranieri perdonano molto o lo prendono sul personale:“probabilmente abbiamo frainteso qualcosa”, “Le specifiche inglesi dovrebbero essere prese in considerazione” . Nel caso della letteratura per adulti, la scarsa qualità può essere verificata dal grado di interesse del lettore. Ma nel caso della letteratura per bambini, gli scrittori adulti decidono per i lettori poco intelligenti. E prendono questa decisione, soprattutto nel caso della letteratura straniera, guidati da criteri lontani dall'obiettività. Ad esempio, apportando un adeguamento per la speciale "infantile" dei suoi testi, presumibilmente imitati dall'autore. Oppure, erroneamente considerando la popolarità di un libro per BAMBINI nella sua terra natale come un segno attendibile di un alto livello artistico.

A ben guardare, lo straordinario successo di "Winnie the Pooh" è dovuto non tanto alle proprietà del testo quanto a tre "circostanze di accompagnamento".

In primo luogo, subito dopo la pubblicazione, Milne riuscì, tramite collegamenti nell'"Unione degli scrittori", ad organizzare la lettura del libro alla radio. La radio fu per il 1925 ciò che la televisione fu per il 1965: il libro ricevette una pubblicità sfrenata.

In secondo luogo, cinque anni dopo, il libro, già promosso in Inghilterra, fu venduto da Milne per uso commerciale agli americani, che pubblicarono una serie di dischi di performance doppiati da attori professionisti sul colossale mercato americano. (Va detto che nel formato di una riproduzione audio, il libro di Milne, pieno di dialoghi, vince molto).

Infine, in terzo luogo, all'inizio degli anni '60, la Disney acquistò i diritti di Winnie the Pooh e trasformò la fiaba in una popolare serie animata: il grado di Tom e Jerry. Sebbene del libro di Milne fosse rimasto poco (fino all'introduzione di nuovi personaggi), questo ha finalmente introdotto il cucciolo d'orso inglese nel pantheon degli eroi dei classici mondiali per bambini.

Per quanto riguarda la Russia, la popolarità di Winnie the Pooh nel nostro Paese, anche maggiore che in Occidente, è causata da altri motivi (anche se sostanzialmente gli stessi).

A causa della naturale anglofilia della letteratura per bambini sovietica, proveniente da Chukovsky e Marshak, la traduzione di frammenti di Winnie the Pooh apparve anche sotto Stalin. E alla fine degli anni '50, in seguito all'ondata di popolarità del libro di Milne nell'Europa orientale, la traduzione di Zakhoder iniziò a essere pubblicata in edizioni di massa nell'URSS.


Ma Winnie the Pooh è diventato un favorito popolare dopo una serie di brevi cartoni animati pubblicati da Fyodor Khitruk nel 1969-1972. Khitruk ha buttato fuori il ridicolo Christopher Robin e altre sciocchezze dal libro, e per 40 minuti ha fatto per Milne quello che ha cercato di scrivere su 400 pagine, ma non ha mai scritto: una serie di storie divertenti, ironiche e allo stesso tempo non così semplici, pensato per bambini e adulti. L'umorismo di Milne, indubbiamente presente nel libro, è stato preservato e accresciuto da Khitruk, ei personaggi sono chiaramente disegnati. È stato Khitruk a creare l'immagine finale del russo Winnie the Pooh, che è molto migliore e più interessante sia della versione inglese che americana. Lo stesso Khitruk ha descritto il suo personaggio come segue:

“Winnie the Pooh è costantemente pieno di una sorta di piani grandiosi, troppo complessi e ingombranti per quelle cose insignificanti che sta per intraprendere, quindi i piani crollano quando entrano in contatto con la realtà. Si mette costantemente nei guai, ma non per stupidità, ma perché il suo mondo non coincide con la realtà. In questo vedo il fumetto del suo personaggio e delle sue azioni. Certo, ama mangiare, ma non è questo il punto".

I cartoni animati russi hanno realizzato un'eccellente opera per bambini dai resti di Milnov, con una trama chiara, personaggi memorabili e persino ottimi versi goffi.

Le poesie di Zakhoder, scritte per il cartone animato e magnificamente interpretate da Yevgeny Leonov, sono molto meglio delle stupide sciocchezze di Milson, che è impossibile leggere in russo sotto qualsiasi salsa.

Confronta vivace:

Winnie the Pooh vive bene nel mondo!

Ecco perché canta queste canzoni ad alta voce!

E non importa cosa stia facendo

Se non ingrassa,

Ma non ingrasserà,

E, al contrario,

Su-

eh

deet!

E questo è l'insulto milnsiano:

Re,

Sua Maestà,

chiese Sua Maestà

A sua maestà

Ho chiesto alla lattaia:

È possibile fornire oli

A colazione dal re.

lattaia di corte

Ha detto: - Certo,

Lo dirò alla mucca

Fino a quando non dormo!

È difficile immaginare un bambino (e ancor di più un adulto) che volontariamente, senza le raccomandazioni del fiduciario, memorizzerebbe e poi leggerebbe a memoria le teneri e leali sciocchezze del capitano delle truppe letterarie britanniche.

Parliamo però del figlio di Milne, per il quale sarebbe stata scritta la fiaba su Winnie the Pooh.

Il tormento inglese di Christopher Robin (una persona, non un personaggio) è iniziato con il fatto che ha avuto l'audacia di nascere ragazzo, che ha causato l'indignazione dei genitori egoisti. Sia il padre che la madre non prestavano alcuna attenzione al figlio, occuparsi dei loro affari, crescere un figlio era compito di una domestica. Alla fine, la madre abbandonò del tutto la famiglia. Ci sono una serie di fotografie in scena del piccolo Christopher con genitori amorevoli e giocattoli. In tutte queste fotografie, il ragazzo sembra triste o confuso.

A Christopher Robin è stato dato un doppio nome perché i suoi genitori non erano d'accordo. Allo stesso tempo, il padre egoista credeva che il suo nome fosse più importante e la madre egoista credeva che la situazione fosse esattamente l'opposto. Pertanto, tra di loro, il bambino si chiamava "Billy", ma solo a casa, in modo che a scuola non pensassero che qualcuno avesse litigato con qualcuno.

Già da una tale "filosofia del nome" è chiaro che Genitori inglesi il ragazzo era profondamente preoccupato. Christopher-Robin è stato vittima di bullismo dai compagni di classe per essere Christopher-Robin, e "Winnie the Pooh" ha trasformato il soggiorno in Scuola inglese(in sostanza, una scuola militare con clamore di ragazzini e percosse legalizzate) al diavolo. Milne Sr. non leggeva le sue fiabe a suo figlio, lo stesso Christopher Robin le odiava e lesse (ascoltò il record) all'età di 60 anni.

Tra le altre cose, padre Milne era un devoto massone ideologico e proibì a suo figlio di essere battezzato. Allo stesso tempo, la tata, che da sola si prendeva cura del bambino, era religiosa e insegnava a Cristoforo a pregare. La religiosità del ragazzino è diventata un altro motivo di prepotenza da parte dei compagni di classe. In futuro, a causa della mancanza di un'educazione normale, si formò un pasticcio nella testa del povero Cristoforo, che sposò suo cugino. La conseguenza di questo matrimonio fu la nascita di una figlia con gravi anomalie genetiche.

È interessante notare che anche sua moglie odiava "Winnie the Pooh" e nella libreria che entrambi tenevano, questo libro non era in vendita. Nonostante fosse molto richiesto e grazie alla pubblicità naturale, poteva portare un grande profitto alla famiglia.

Nei suoi anni in declino, Christopher Robin scrisse un libro di memorie, in cui si lamentava amaramente dell'insensibilità di suo padre e del fatto che lo avesse trasformato in un personaggio nel suo ridicolo libro.

Sebbene il personaggio principale della fiaba di Milne sia il resiliente sanguigno Winnie the Pooh, il personaggio di Christopher Robin, un bambino nevrotico cresciuto come una ragazza, è molto simile a Piglet.

È vero, i maialini crescono in una vita da favola. Sembra che Christopher Robin sia diventato un maiale decente, e le sue lamentele letterarie su suo padre sono in gran parte dettate dall'invidia per uno scrittore che è stato inavvertitamente riscaldato dalla fama di uno scrittore naturalmente insignificante.

La Wikipedia in lingua russa è toccata dalla fiaba culturale hipster "Made in England":

"Il libro ricrea l'atmosfera di amore e cura universali, un'infanzia "normale", protetta, senza pretese di risolvere i problemi degli adulti, che ha notevolmente contribuito alla successiva popolarità di questo libro in URSS, inclusa la decisione di Boris Zakhoder di tradurre questo prenotare. "Winnie the Pooh" riflette la vita familiare della classe media britannica negli anni '20, poi resuscitata da Christopher Robin nelle sue memorie per capire il contesto in cui è nato il racconto.

Questo è il chiacchiericcio di buon cuore dei deboli di mente dei bambini della perestrojka. In realtà, secondo le tradizioni della "vita familiare della borghesia britannica", il 35enne Christopher Robin si avvicinò alla madre 65enne, venuta dall'America, al funerale del padre, e sibilò:"Quando morirai, vecchio b..." . Lei, sempre nello spirito della tradizione, non frugò in tasca in cerca di risposta e diede un soldo a suo figlio con il pugno. Ne è seguita una brutta scena. Attualmente, gli eredi del defunto Christopher Robin stanno cercando di citare in giudizio miliardi dallo studio Disney, usando la figlia paralizzata come ariete. Tutto questo "dialogo culturale anglo-americano" si svolge sullo sfondo di orsacchiotti, fuggiaschi e musei dell'infanzia di Christopher Robin.

A proposito di fuggiaschi.

Winnie l'orso, che ha dato il nome all'orsacchiotto di Christopher Robin, era un elemento cospicuo della propaganda sciovinista britannica. Secondo la leggenda ufficiale, l'orso fu portato in Inghilterra nel 1914 da "volontari" canadesi, che le diedero il nome dello stato canadese di Winnipeg. Gli stessi "volontari" andarono a morire sul fronte occidentale e l'orso fu lasciato allo zoo di Londra, per la gioia dei bambini locali. Di cosa parlavano i bambini di allora 20 anni sulla stampa locale di October e sui pionieri (non dimentichiamo che l'Inghilterra è la culla del movimento scout).

Non meno notevole è la storia dell'orsacchiotto. L'orsacchiotto, che è servito come prototipo per le classiche illustrazioni di Winnie the Pooh, è stato creato in America e prende il nome dal presidente Theodore Roosevelt, che, secondo la leale leggenda dell'agitprop imperialista, avrebbe rifiutato di sparare al piccolo orsetto mentre a caccia. (Infatti, al contrario, ordinò di uccidere un orso mezzo morto legato a un albero).

Conosciamo già la vera biografia dei grandi amanti dei bambini dello scrittore "per bambini" Milne.

Per completare il quadro, vale la pena aggiungere che anche con Khitruk non tutto è semplice. Durante la guerra, lavorò nell'NKVD come intercettore radiofonico e dopo la guerra prestò servizio come traduttore militare nella Germania occupata. E la madre dell'allegro Zakhoder, quando suo figlio aveva 14 anni, si suicidò bevendo acido acetico.

In questo contesto, "Winnipuhiad" ha sicuramente il suo fascino. Dato che COSA era un'alternativa per adulti alle sciocchezze letterarie per bambini.

"Winnie the Pooh" - una fiaba dell'era militarista con margarina sulle carte e "verità trincea". Sì, scritto da un informatore che non ama suo figlio e che cerca di nascondersi nella "letteratura per l'infanzia" per bambini dalla realtà disgustosa e vile: con gli ululati delle sirene e dei bombardamenti. Pertanto, se guardi da vicino, c'è una tensione isterica nelle sciocchezze di Winnie-the-Pooh - quando si tappano le orecchie e non vogliono sapere cosa sanno tutti. Ecco una fiaba che è germogliata sul misero suolo sovietico, dove questo problema paneuropeo è stato elevato a un assoluto. In questo senso, l'enciclopedia in lingua russa, in generale, ha ragione. Solo la dicitura deve essere leggermente modificata:

"Winnie the Pooh riflette le fantasie sulla vita familiare illusoria degli europei nevrotici della classe media degli anni 10-50 del XX secolo"

In generale, come diceva la rima sovietica dell'era della stagnazione, del tutto degna della penna di Wodehouse:

Winnie the Pooh vive bene nel mondo

Ha moglie e figli: è una bardana.